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Metti un giorno a pranzo… alla Caritas!

23 Lug

VIRGOCi vai per pura filantropia, perché magari ti fa sentire più buono sapere di aver fatto qualcosa per gli altri, ma quando vai via, già in auto, pensi a quando potrai tornare. Le persone che incontri là parlano a bassa voce, ma ogni tanto risuona nell’aria una risata cristallina e, come in tutti posti dove si lavora alacremente, ogni tanto la routine è spezzata da una battuta leggera. Questo posto così magico è la mensa fraterna della Caritas, sita nei locali della Curia vescovile di Nola, in Vico Duomo. Si comincia a lavorare di buon’ ora. Si prepara il pranzo per le decine di “ospiti” che saranno serviti in sala verso le ore 12.00 e per quelli che, con molta discrezione, portano via un piatto caldo per chi li aspetta a casa. Durante l’intera mattinata è tutto un vai e vieni di cassette di verdura, fagotti di carne, dolci, frutta e tutto quanto il cuore di Nola e dei paesi limitrofi può donare a chi è meno fortunato. Tutti, singoli cittadini e commercianti, mandano ciò che possono. Dal fruttivendolo che dona cassette di pomodori e melanzane al commerciante che regala 20 – 30 kg di patate dal proprio magazzino, al pasticcere che invia interi vassoi di dolci, alla mamma di famiglia che nel fare la spesa, aggiunge ai propri, 4-5 pacchi di pasta o farina per i figli di mamme meno fortunate. L’ambiente è da vero e proprio ristorante, con attrezzature adatte allo scopo e l’impegno concreto di almeno 5/6 persone attive in cucina, più 2/3 che arrivano sul tardi per curare la sala prima, durante e dopo il pasto, Quest’ultimo viene servito verso le ore 12. Quelli in sala sono circa 50 pasti e altrettanti vengono portati via e consumati, da chi ne ha una, presso la propria abitazione. Si tratta di famiglie disagiate, spesso con almeno uno dei genitori in carcere; extra comunitari senza lavoro o anziani lasciati soli dall’incuria dei parenti. Le signore impegnate in cucina li conoscono uno ad uno, e di ogni singola vita conoscono le piccole – grandi miserie. E’ per loro che lavorano così di buona lena. Per gli “ospiti” che vengono spesso anche da fuori, attirati dalla pulizia e (perché no?) dalla buona cucina della Caritas di Nola. I pasti vengono preparati da questo attivissimo staff e serviti in vassoi simili a quelli che vengono serviti sui voli internazionali. Un pasto completo, quindi, dal primo al secondo con contorno, fino alla frutta ed al dolce; tutto anticipato da una consolatoria preghiera, per nutrire lo spirito prima ancora del corpo. E durante il pranzo, non manca l’occasione per un momento di allegria, quando, tra gli ospiti della mensa, viene fuori un giovane suonatore di fisarmonica che prima di riprendere il suo giro, regala a tutti presenti un allegro motivetto. Finito il pasto, si passa alle pulizie. Nel giro di un’ora il campo da combattimento è lindo, lucido e disinfettato, anche per i volontari è ora di tornare, stanchi, alle proprie case e tra abbracci e baci, ci si da appuntamento alla prossima. In questa estate capricciosa, mentre ancora ci si chiede se il portafogli potrà reggere il colpo di una vacanza, consigliamo a tutti voi di fare un salto in questo luogo incantato; magari in occasione di “Agosto col grembiule”. Si passa una mattinata in serenità e si va via molto più ricchi. Ps mi raccomando però, scarpe comode.

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